Siamo andati per voi ad Interzoo 2018, Norimberga

Dal 8 al 11 maggio, si è svolta la consueta fiera del Pet in quel di Norimberga, Germania.
In passato ho solo partecipato allo Zoomark di Bologna senza mai riuscire ad organizzarmi per andare in Germania.
Quest’anno mi sono deciso a partire, e voglio parlarvi della mia esperienza.
L’interzoo è una fiera dove le più importanti marche si mettono in mostra, i primi giorni di questa fiera sono aperti solo ai commercianti.
Tantissimi padiglioni dedicati al mondo Pet a 360 gradi, da qui si può evincere come l’acquariofilia sia in parte marginale anzi si sia ridotta negli ultimi anni nei confronti del settore più blasonato cane/gatto.

Ma veniamo a noi, tanti stand girati con tantissime novità!

Il led come già si poteva capire è il futuro sempre nuove plafoniere più performanti e la nascita anche di nuove marche per quanto riguarda l’illuminazione dei nostri acquari.
La tendenza è sempre più verso la domotica, ovvero la possibilità di controllare tutta la tecnica dei nostri acquari tramite smartphone, gran bei giocattoli forse un po’ troppo per il mercato Italiano in caduta, ma cerchiamo di essere ottimisti.
Ho visto pompe dosometriche (per dosare elementi in acquario automaticamente) controllate dallo smartphone precise al millilitro, barre al led inserite nei supporti per acquari che cambiano colore a piacimento.
I rami più in vista all’interno dell’acquariofilia sono stai decisamente i Plantacquari e gli acquari marini tropicali.
Per il marino a parte tutte le plafoniere possibili ed inimmaginabili, ho visto sump sempre più compatte e ricche di elementi filtranti, come ad esempio il classico filtro a tamburo (sviluppato in acquacoltura) riportato nel mondo del marino, per effettuare una filtrazione che faccia arrivare allo schiumatoio un’acqua sempre più priva di particellato.


Ma quello che è stato predominante è stato l’utilizzo di rocce artificiali, cosa gradita dato che dovremmo cercare di capire che non possiamo per tutta la vita del nostro hobby depredare i nostri mari tropicali con il prelievo delle rocce vive, in più queste rocce artificiali, ultra porose create con una componente a base di ceramica, ci permetto di creare dei layout che più ci aggradano, dato che possono essere create su misura questo ci permette di creare delle rocciate davvero particolari: cose prima molto difficili da fare.


Tanti fornitori di vivo, a partire dai più blasonati De jong per il marino fino a ditte esportatrici che si affacciano solo ora al mercato europeo.

Dal punto di vista dei famosi discus c’era lo stand Stendker con i suoi inimitabili discus allevati in acqua di rubinetto a tutti gli effetti.
Stand Petraqua i fornitori della repubblica ceca che si sono presentati con delle chicche riguardo alle potamotrigon diamond, veramente uniche e rare.

Tirando le somme c’è la tendenza ad andare sempre più verso l’acquario marino, mentre il dolce si è rinforzato nel settore dell’aquascaping.


La maggior parte delle vasche nei vari stand sono state allestite dai ragazzi di Itau, è questo può solo essere solo un onore dato che questo gruppo di aquascaper sono tutti Italiani, insomma una piccola gioia tutta Italiana.

Anubias si è fatta sempre rispettare come stand grazie ad un acquario tutto particolare dove si ritraeva un paesaggio sommerso diviso però in più vasche non comunicanti l’una dietro all’altra.
Insomma consiglierei di fare questa fiera almeno una volta nella vita a tutti i miei colleghi per prendere spunti, informazioni e rimanere al passo con la tecnologia sempre più presente nel nostro settore.

Interzoo 2018


A presto con i prossimi consigli!

Valerio

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